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Come Pulire i Fari Ingialliti della Tua Auto

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Come Pulire i Fari Ingialliti della Tua Auto Vieni da Reduzzi Motor a Treviglio Bergamo 1

Ciao a tutti, appassionati di auto e non! Oggi affronteremo un problema comune che affligge tantissime vetture e che, purtroppo, viene spesso sottovalutato: i fari ingialliti e opacizzati. Quante volte avete notato quelle “lenti” appannate sulla vostra auto o su quelle in giro, che sembrano dare un’aria stanca e trascurata al veicolo? E non parliamo solo di estetica! Dei fari non trasparenti sono un vero pericolo per la sicurezza stradale, specialmente di notte. Ma niente paura, perché in questo articolo vi svelerò tutti i segreti per far tornare i vostri fari come nuovi, migliorando drasticamente la vostra visibilità notturna e, di conseguenza, la vostra sicurezza. Preparatevi a illuminare la strada!

Perché i Fari Diventano Gialli e Opachi? Il Nemico Invisibile

Prima di addentrarci nei metodi di pulizia, cerchiamo di capire il perché di questo fastidioso fenomeno. I fari moderni, a differenza di quelli di una volta in vetro, sono realizzati in policarbonato, un materiale plastico super resistente e leggero. Ottimo, vero? Sì, ma con un piccolo difetto: il policarbonato è sensibile ai raggi UV del sole. Con il passare del tempo e l’esposizione costante agli agenti atmosferici (sole cocente, pioggia, smog, polvere), lo strato protettivo superficiale del policarbonato si deteriora, ossidandosi. Questo processo fa sì che la plastica perda la sua trasparenza originale, assumendo quella fastidiosa colorazione giallastra e un aspetto opaco, quasi “smerigliato”. È un po’ come se la lente si graffiasse microscopicamente, impedendo alla luce di passare correttamente. E non pensate che sia solo una questione di età dell’auto; anche veicoli relativamente giovani possono soffrire di questo problema se esposti molto al sole o a condizioni climatiche severe.

Il Pericolo Sotto i Fari: Visibilità Compromessa e Sicurezza a Rischio

Ora, mettiamo da parte per un attimo l’estetica. Il vero problema dei fari ingialliti è la drastica riduzione della visibilità notturna. Immaginatevi di guidare in una strada buia con fari che riescono a proiettare solo la metà, o meno, della luce che dovrebbero. È come avere gli occhiali appannati! La luce proiettata è debole, diffusa e non focalizzata, rendendo difficile distinguere ostacoli, pedoni o segnaletica stradale. Questo aumenta esponenzialmente il rischio di incidenti, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione o maltempo. Inoltre, anche gli altri automobilisti faranno più fatica a vedervi, specialmente se i vostri fari posteriori sono anch’essi compromessi (anche se il problema è meno comune sui fari posteriori, a volte può capitare). Non dimentichiamo poi che fari non a norma possono costarvi anche una multa salata in caso di controlli, senza contare il fatto che un veicolo con fari troppo opachi potrebbe non superare la revisione periodica. Insomma, un vero e proprio “doppio danno”: economico e, soprattutto, per la vostra incolumità e quella degli altri.

Prodotti e Metodi Efficaci per Fari Splendenti: La Guida Definitiva!

Bene, abbiamo capito il problema e i rischi. Ora passiamo alla soluzione! Esistono diversi metodi, dal “fai da te” più economico ai kit professionali. Vediamoli nel dettaglio, con qualche consiglio per ottenere i migliori risultati.

1. Il Metodo “Casalingo” (Per i Casi Meno Gravi): Dentifricio e Bicarbonato

Sì, avete letto bene: dentifricio! Molti rimedi della nonna prevedono l’uso di prodotti che abbiamo già in casa. Questo metodo è più adatto per fari con un leggero ingiallimento e non eccessivamente opacizzati.

  • Cosa serve:

    • Dentifricio (non in gel, meglio quello bianco, magari leggermente abrasivo)
    • Bicarbonato di sodio (facoltativo, per un’azione più energica)
    • Panni in microfibra puliti
    • Acqua tiepida
    • Nastro adesivo di carta (per proteggere la carrozzeria)
  • Procedimento:

    1. Pulizia Preliminare: Lavate accuratamente i fari con acqua e sapone per auto per rimuovere sporco, polvere e residui. Sciacquate bene e asciugate.
    2. Protezione: Applicate il nastro adesivo di carta intorno al faro, sul bordo della carrozzeria, per evitare di rovinare la vernice durante l’operazione.
    3. Applicazione: Spalmate una generosa quantità di dentifricio (o una pasta di dentifricio e bicarbonato) sul faro.
    4. Frizione: Con un panno in microfibra umido, iniziate a strofinare con movimenti circolari e decisi. Continuate per almeno 5-10 minuti per far agire le micro-particelle abrasive del dentifricio. Sentirete la superficie diventare più liscia. Se usate il bicarbonato, fate attenzione a non strofinare con troppa forza per evitare graffi.
    5. Risciacquo: Sciacquate abbondantemente il faro con acqua pulita per rimuovere tutti i residui di dentifricio.
    6. Asciugatura: Asciugate con un panno pulito e asciutto.
    7. Valutazione: Valutate il risultato. Se necessario, ripetete l’operazione.

Questo metodo può dare risultati sorprendenti per fari non troppo compromessi, ma la durata dell’effetto è limitata, in quanto non viene applicato uno strato protettivo.

2. I Kit di Ripristino Fari (Il Compromesso Ideale)

Per un risultato più duraturo e professionale, soprattutto per fari moderatamente o gravemente ingialliti, i kit di ripristino fari sono la scelta migliore. Li trovate in qualsiasi negozio di ricambi auto o online e contengono tutto il necessario per l’operazione.

  • Cosa contengono solitamente:

    • Carta abrasiva di diverse grane (dalla più grossa alla più fine, es. P800, P1500, P2000, P3000)
    • Liquido lucidante/pasta abrasiva
    • Panno in microfibra
    • Protezione UV (a volte)
    • Nastro adesivo
  • Procedimento (Generico, seguire sempre le istruzioni del kit!):

    1. Preparazione: Lavate e asciugate i fari come descritto prima. Proteggete la carrozzeria con nastro adesivo.
    2. Carteggiatura (Il Cuore dell’Operazione): Questa è la fase cruciale e richiede pazienza. Iniziate con la carta abrasiva a grana più grossa fornita nel kit (ad esempio P800 o P1000). Bagnate la carta e il faro con acqua (la carteggiatura deve essere sempre bagnata) e carteggiate con movimenti uniformi e costanti, orizzontali e verticali. L’obiettivo è rimuovere lo strato ossidato. Il faro diventerà completamente opaco, non preoccupatevi, è normale!
    3. Progressiva Finitura: Passate alla grana successiva (es. P1500), sempre bagnando abbondantemente, e ripetete il processo. Poi passate alla P2000, e così via, fino alla grana più fine (es. P3000). Ad ogni passaggio, il faro apparirà sempre meno opaco e più liscio al tatto. È fondamentale eliminare i segni della grana precedente prima di passare a quella successiva.
    4. Lucidatura: Una volta terminata la carteggiatura (il faro dovrebbe essere liscio e quasi trasparente, sebbene ancora un po’ opaco), applicate la pasta lucidante fornita nel kit su un panno in microfibra pulito. Lucidate il faro con movimenti circolari e decisi finché non torna completamente trasparente e lucido. Potete anche usare una lucidatrice orbitale con un tampone specifico per un risultato più veloce e omogeneo, se l’avete.
    5. Protezione UV (Fase Fondamentale per la Durata): Molti kit includono un sigillante o un protettivo UV da applicare dopo la lucidatura. Questo passaggio è cruciale perché crea uno strato protettivo che rallenta l’ingiallimento futuro. Applicatelo secondo le istruzioni del kit e lasciate asciugare. Saltare questo passaggio significa che i fari si ingialliranno di nuovo in poco tempo.

I kit di ripristino offrono un risultato duraturo, di solito per 1-3 anni, a seconda dell’esposizione del veicolo e della qualità del prodotto.

3. Metodo Professionale (Se Non Ve la Sentite di Farlo da Soli)

Se i vostri fari sono davvero in condizioni pessime, o semplicemente non ve la sentite di cimentarvi nel “fai da te”, la soluzione migliore è rivolgervi a un professionista. Molte officine, autolavaggi specializzati o detailer offrono il servizio di ripristino fari. Utilizzano prodotti e attrezzature professionali (come lucidatrici rotorbitali e composti abrasivi specifici) che garantiscono un risultato impeccabile e una maggiore durata. Certo, il costo sarà superiore rispetto a un kit fai da te, ma avrete la certezza di un lavoro eseguito a regola d’arte.

Consigli Extra per Mantenere i Fari Splendenti Più a Lungo

Ripristinare i fari è un ottimo punto di partenza, ma come fare per far sì che rimangano belli e trasparenti il più a lungo possibile?

  • Parcheggio Intelligente: Quando possibile, cercate di parcheggiare l’auto all’ombra o in un garage. Meno esposizione diretta ai raggi UV, meno ingiallimento.
  • Lavaggi Regolari: Lavate regolarmente l’auto e i fari. Rimuovere sporco, polvere e residui di insetti previene l’accumulo e il deterioramento della superficie.
  • Prodotti Protettivi: Ogni 6-12 mesi, potreste applicare un sigillante o una cera specifica per fari (ne esistono in commercio) che offra protezione UV. È un po’ come mettere la crema solare ai vostri fari!
  • Pellicole Protettive (PPF): Per una protezione definitiva e a lungo termine, potete considerare l’applicazione di pellicole protettive trasparenti (Paint Protection Film – PPF) sui fari. Queste pellicole sono super resistenti, auto-rigeneranti e offrono una barriera eccezionale contro raggi UV, graffi e detriti. È un investimento iniziale maggiore, ma vi farà dimenticare per anni il problema dei fari opachi.

Conclusioni: Un Investimento per la Sicurezza e l’Estetica!

Come abbiamo visto, i fari ingialliti non sono solo un brutto inestetismo che invecchia la vostra auto, ma rappresentano un serio rischio per la vostra sicurezza stradale. Dedicare un po’ di tempo e, se necessario, qualche euro al loro ripristino è un investimento che ripaga ampiamente, sia in termini di visibilità notturna che di aspetto generale del veicolo. Che scegliate il metodo casalingo, un kit fai da te o un professionista, l’importante è agire! La strada è là fuori, e i vostri fari sono pronti a illuminarla di nuovo. Non aspettate che la visibilità diventi un problema, prendete in mano la situazione e ridate ai vostri fari lo splendore che meritano! Guida sicuro, guida con stile!

FAQ – Domande Frequenti sui Fari Ingialliti

1. Quanto tempo ci vuole per ripristinare i fari con un kit fai da te?

Il tempo necessario varia a seconda delle condizioni dei fari e della vostra manualità, ma in genere per entrambi i fari si impiegano da 1 a 2 ore. La fase di carteggiatura è quella che richiede più tempo e precisione.

2. Posso usare il WD-40 o altri spray lubrificanti per pulire i fari?

Assolutamente no! Prodotti come il WD-40 o spray lubrificanti possono dare un’impressione di miglioramento momentaneo, ma non puliscono o ripristinano veramente il policarbonato. Anzi, possono peggiorare la situazione a lungo termine, rendendo la superficie appiccicosa e attirando più sporco. Utilizzate solo prodotti specifici per il ripristino fari.

3. Dopo il ripristino, quanto durerà l’effetto?

La durata dell’effetto dipende da diversi fattori: la qualità del kit utilizzato (soprattutto se include un protettivo UV), l’esposizione dell’auto al sole e agli agenti atmosferici, e se si applicano protezioni aggiuntive. Generalmente, un buon ripristino professionale o con un buon kit può durare da 1 a 3 anni. L’applicazione di un protettivo UV è fondamentale per prolungare la durata.

4. Cosa succede se non carteggio bene i fari prima della lucidatura?

Se la carteggiatura non è eseguita correttamente, o se non si rimuovono bene i segni delle grane precedenti, la lucidatura non sarà efficace. Rimarranno aloni o la superficie non sarà perfettamente trasparente. La chiave per un buon risultato è la pazienza e la precisione nella fase di carteggiatura, assicurandosi di rimuovere completamente lo strato ossidato e di ottenere una superficie uniforme prima di passare alla lucidatura.

5. Posso ripristinare i fari se sono crepati o rotti?

No, il ripristino è efficace solo per fari ingialliti, opacizzati o leggermente graffiati. Se i fari presentano crepe significative, rotture o sono gravemente danneggiati, l’unico modo per risolvere il problema è sostituirli. Il ripristino non può riparare danni strutturali al policarbonato.

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